Il progetto:

La Strategia di Transizione Climatica (STC) “La Brianza Cambia Clima” è un progetto realizzato con il supporto tecnico di Ambiente Italia, con lo scopo di innescare processi di rigenerazione ambientale nel territorio della Brianza Ovest.

La STC è stata sviluppata grazie all’iniziativa e ai finanziamenti offerti nel 2020 da Fondazione Cariplo, nell’ambito del progetto “F2C – Fondazione Cariplo per il Clima”. L’iniziativa, rivolta a enti locali e associazioni del territorio, ha stimolato la capacità di aggregazione intorno a un progetto comune e condiviso, basato su azioni concrete e coerenti tra loro.

I comuni di Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Meda e Varedo, il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, l’Associazione Protezione Civile di Cesano Maderno, l’Agenzia InnovA21 e la Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA) nel 2020 hanno quindi costituito il partenariato di “La Brianza Cambia Clima” e individuato le idee progettuali intorno a cui sviluppare la STC.
Attraverso il supporto di Fondazione Cariplo e di un gruppo di assistenza tecnica, costituito dall’Università Iuav di Venezia e Ambiente Italia S.r.l., nei primi mesi del 2021 è stato avviato un percorso di redazione della STC, che ha permesso di ascoltare altri soggetti del territorio, coinvolgere Regione Lombardia, attivare il confronto tra partner, assistenza tecnica e Comitato Scientifico istituito da FC, con l’obiettivo principale di promuovere la Brianza Ovest a laboratorio di sperimentazione per l’attivazione di politiche e strumenti sovracomunali, riconoscendo l’importanza dell’impegno dei partner nelle iniziative già attuate sul territorio e il ruolo strategico, nel contrasto ai cambiamenti climatici, dei comuni, del parco e di tutti gli attori attivi localmente.

Numeri:

4

comuni coinvolti

3,8 mln €

budget progetto

2021-2023

periodo di svolgimento

Contesto:

La strategia è stata redatta con il supporto di IUAV e di Ambiente Italia. Il lavoro è partito dal Quadro Conoscitivo, che analizza le variabili sociali e climatiche, energetiche e infrastrutturali. Il Quadro mette inoltre in evidenzia il potenziale relativo all’intervento di strategie e azioni di scala locale, mirate alla mitigazione delle emissioni climalteranti; alla rinaturalizzazione e gestione delle aree fluviali e boscate; allo sviluppo di interventi di de-impermeabilizzazione; drenaggio sostenibile e inverdimento nei contesti urbani; all’attivazione di comportamenti consapevoli e virtuosi delle Pubbliche Amministrazioni, delle imprese e dei cittadini.

La definizione della strategia è proseguito con la descrizione delle singole Azioni e la definizione del piano di monitoraggio.

Brianza Cambia Clima

Azioni svolte:

La Strategia di Transizione Climatica ha dotato il partenariato de “La Brianza Cambia Clima” di una struttura e di strumenti di Coordinamento. Ciò è stato necessario alla costruzione di una regia in grado di dare continuità nel tempo alle iniziative, ad aprirsi al territorio e a creare le migliori condizioni per il suo ulteriore sviluppo e implementazione. Tra gli strumenti messi in atto:

  • la Cabina di Regia, in grado di garantire continuità ed efficacia al coordinamento;
  • la preliminare mappatura degli stakeholder, per supportare la definizione dell’attività di networking verso altri comuni e altri livelli istituzionali ;
  • il Piano di monitoraggio, ovvero lo strumento per seguire nel tempo lo sviluppo delle singole azioni e per rafforzare la loro capacità di contribuire alla visione di insieme e stimolare altri sviluppi virtuosi sul territorio, coerenti con la STC;

 

Le altre Azioni, sia territoriali che di governance, sono incardinate su sei direttrici:

  1. la revisione degli strumenti urbanistici, per promuovere l’adozione di logiche e principi della mitigazione e dell’adattamento climatico all’interno degli strumenti di piano vigenti;
  2. le azioni territoriali mirate all’adattamento ai cambiamenti climatici, per mettere in pratica in diversi contesti i principi del drenaggio urbano sostenibile, della riqualificazione fluviale, della naturalizzazione di contesti forestali e dell’integrazione del verde negli spazi urbani e lungo le reti della mobilità attiva;
  3. le linee di indirizzo sulla mitigazione delle emissioni climalteranti, che aprono la strada a sviluppi futuri su varie tipologie d’azione attivabili dalla pubblica amministrazione;
  4. l’azione di ricerca di finanziamenti, con lo scopo di garantire al partenariato le risorse utili per alimentare nuove idee progettuali e per attuare concretamente nuove azioni e soluzioni;
  5. lo sviluppo di reti e strumenti per l’aggiornamento delle conoscenze di rilevanza climatica per creare maggiore consapevolezza, collaborazione, capacità operativa di tutti i soggetti rilevanti per la STC;
  6. il capacity building e la formazione tecnica, attività permanenti rivolte alla Pubblica Amministrazione, che mirano a consolidare le occasioni di stimolo, scambio e professionalizzazione;
  7. il coinvolgimento della cittadinanza e la comunicazione hanno una funzione trasversale e moltiplicatrice dei principi base della STC;
  8. l’azione di tenuta della rete, che garantisce operatività e dialogo costante tra tutti partner, anche mediante la funzione di supporto di Agenzia InnovA21.

Le Azioni già selezionate e messe a punto dalla STC vengono descritte con schede dedicate che dettagliano gli aspetti più rilevanti (ad esempio le realizzazioni previste, gli obiettivi e gli indicatori di risultato, i soggetti responsabili e quelli da coinvolgere, il cronoprogramma).

Il documento della STC mette a sistema pratiche e volontà già presenti nel territorio, apre la strada per il loro sviluppo attingendo alla volontà delle amministrazioni e delle comunità locali, basandosi sulle risorse che passo dopo passo potranno essere reperite grazie a questa esperienza. La potenzialità d’intervento è molto ampia e un percorso formalizzato nelle sedi istituzionali, condiviso dal territorio e di respiro sovracomunale potrà dare risultati durevoli nel tempo.