Il progetto:
Ambiente Italia ha realizzato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) per il Comune di Bardonecchia.
Attività svolte:
Le attvità di progetto si sono svolte nell’arco di un anno e sommariamente sono state articolate nelle fasi seguenti che hanno sempre coniugato attività di scambio diretto con i referenti della PA e di consultazione pubblica
- Raccolta datidi consumo e altre informazioni
- Ricostruzione dell’Inventario Base delle Emissioni
- Simulazioni bottom-up per il settore residenziale termico ed elettrico
- Presentazione e condivisione della struttura del profilo energetico comunale
- Elaborazione e somministrazione questionario informazioni energetiche agli operatori del comparto turistico
- Analisi edifici pubblici e impianto IP
- Analisi applicate al settore trasporti
- Definizione degli obiettivi di mitigazione
- Elaborazione della strategia
I tecnici di Ambiente Italia hanno stilato un profilo energetico di Bardonecchia, suddivisa per settori (Settore residenziale, Settore terziario, Settore Trasporti e Produzione locale di energia). E’ stato quindi redatto un bilancio delle emissioni di CO₂ che ha registrato un valore pari a più di 45.000 t, circa 14 t di CO₂ per abitante nel 2015.
Si tratta di un valore specifico di emissione molto elevato ma che tiene conto della fetta di seconde case, delle utenze legate al Traforo del Frejus e della vocazione prettamente turistica del territorio che porta a incrementare le emissioni rispetto a Comuni di dimensioni simili. Il peso maggiore per livello di emissioni è attribuibile al settore terziario (60 % delle emissioni, per un valore di 27.623 t) inclusivo anche del terziario pubblico, seguito da vicino dal settore residenziale (30 % con 13.971 t) e dal trasporto privato che incide per il 4 % (con 1.560 t).
La strategia integrata del PAESC del Comune di Bardonecchia si sviluppa su diciotto diverse linee di azione, riguardanti sia la domanda sia l’offerta di energia sui quattro principali ambiti di intervento. Le azioni selezionate riguardano sia il contenimento dei consumi di fonti fossili e l’incremento dell’efficienza negli usi finali di energia, sia l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili di tipo diffuso (in particolare solare termico, biomasse, pompe di calore, solare fotovoltaico e microidroelettrico).
La riduzione delle emissioni di CO2 conseguibile al 2030 a seguito della realizzazione di queste azioni raggiunge complessivamente le 10 kt, pari al 40 % rispetto al 2015, anno di riferimento per l’inventario base delle emissioni (IBE). Per quanto riguarda i consumi finali, rispetto al medesimo anno essi decrescono di circa 30 GWh, mentre la produzione da fonti rinnovabili si incrementa di 4.612 MWh circa, fra fonti finalizzate alla produzione di energia termica e fonti finalizzate alla produzione di energia elettrica.