Il progetto:

Ambiente Italia ha realizzato su incarico di AGSM uno Studio di Impatto Ambientale per l’impianto eolico Monte Giogo di Villore, composto da otto aerogeneratori, di cui sette ricadono nel territorio comunale di Vicchio e uno in quello di Dicomano.

Considerate le caratteristiche anemologiche del sito, AGSM prevede che l’impianto produca annualmente energia elettrica in misura pari a circa 80 GWh (80 milioni di kilowattora); se consideriamo il consumo medio annuo di energia elettrica di una famiglia italiana (3-4 componenti) pari a circa 2700 kWh, possiamo dunque dire che l’impianto di Vicchio produrrà energia elettrica in misura tale da soddisfare le esigenze elettriche di circa 30 mila famiglie.

Numeri:

8

aerogeneratori

5,4 ettari

territorio coinvolto

2019-2020

periodo di svolgimento

Simulazione della visibilità dell'impianto

Azioni svolte:

Ambiente Italia ha condotto tutte le analisi e le ricerche necessarie per redigere lo Studio di Impatto Ambientale per il progetto dell’impianto eolico e i relativi potenziali effetti ambientali derivanti dalla realizzazione e il funzionamento dell’impianto eolico.
Partendo dal progetto ovvero dall’analisi a descrizione di tutte le opere necessarie alla costruzione ed esercizio dell’impianto eolico e le attività previste in fase di cantiere e in fase di esercizio, gli esperti di Ambiente Italia hanno evidenziato valutato i possibili effetti sulle singole le componenti ambientali e alle azioni progettuali che potrebbero avere potenziali impatti sull’ambiente e la loro mitigazione.
È stato quindi analizzato a fondo il contesto della pianificazione territoriale riferita alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana di Firenze e dei ai comuni coinvolti in fase di cantiere ed esercizio (ovvero i comuni interessati dal progetto e dalle opere ad esso funzionalmente connesse).
Sono infine stati per l’appunto stimati gli impatti ambientali dell’impianto in fase di costruzione e in fase di esercizio, individuando eventuali ambiti di criticità e in particolare in aree sensibili o vulnerabili e ipotizzando, già in fase di definizione del progetto, eventuali misure di mitigazione.

Ante Operam/ Post Operam eolico

Riportiamo qui alcune delle categorie prese in esame nel corso della Valutazione e i relativi risultati. Per una sintesi di tutti i punti analizzati scarica la scheda del progetto:

Fauna, Flora e Ecosistemi

Complessivamente, nell’area d’impianto e in fase di cantiere, la realizzazione della viabilità e delle opere connesse ai singoli aerogeneratori, richiederà una nuova occupazione di circa 83.037 m2 di cui circa 48.477 m2 a faggeta, 15.493 m2 di radure colonizzate da felce e 19.067 m2 di aree aperte. Gli interventi per la realizzazione degli interventi sul sito, sottrarranno lo 0,05% della superficie a faggeta dell’area vasta, creando un impatto trascurabile sulla vegetazione originaria.

Si tenga  presente che a conclusione della fase di cantiere, o comunque a seguito del periodo di necessario collaudo dell’impianto, il 65% della superficie verrà recuperata mediante interventi di rinverdimento diventando quindi delle aree aperte.

Nel complesso la significatività degli impatti della fase di esercizio dell’impianto sugli uccelli nidificanti varia tra molto bassa e bassa, non rappresentando un fattore limitante per la realizzazione dello stesso.
L’area è infatti poco vocata ad ospitare la riproduzione di specie di interesse conservazionistico, tuttavia è frequentata da un buon numero di specie di rapaci che la utilizzano verosimilmente o come area di transito all’interno degli home range o come area di caccia. Anche in questo caso però, l’impatto atteso su queste specie è stato valutato come basso o molto basso.

Paesaggio

L’analisi degli impatti indiretti sul paesaggio si riferisce alla visibilità degli aerogeneratori dal territorio e all’eventuale effetto di disturbo nella percezione degli elementi costitutivi e caratterizzanti del paesaggio e nella vista d’insieme dello stesso.

La visibilità teorica dell’impianto eolico (non viene considerata nella simulazione la presenza di manufatti e vegetazione), all’interno dell’area di analisi (corrispondente a un raggio di circa 11 km dai singoli aerogeneratori), interessa il 27% circa della stessa e solo dal 12% circa risultano simultaneamente visibili gli 8 aerogeneratori.

Il territorio fiorentino è maggiormente coinvolto, rispetto a quello emiliano romagnolo, ma, in entrambi i casi, l’incidenza della massima classe di aerogeneratori visibili (7-8 aerogeneratori visibili) è comunque contenuta, essendo pari a solo il 5% circa per l’area in provincia di Forlì-Cesena e a il 12% circa in provincia di Firenze.

Scarica qui la scheda del progetto.